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Ditelo con i fiori

Dìtelo con i fiori

di G.D. Amendolara
in collaborazione con Rosa Ciminelli e Rachele De Salvo

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Storia inserita in Archivio > Chiaromontesi raccontano
Tempo di lettura: 4 minuti circa



7 maggio 1988

Aria di gioia e di festa si respiravano in paese, trasportata da un vento di novità che da anni non si avvertiva, talmente coinvolgente da arrivare persino ai paesi limitrofi, così che quel pomeriggio centinaia di persone riempirono tutto il tratto che dal Palazzo Vescovile porta a Via Francesco Leo, proprio dove quella novità avrebbe scritto una delle pagine più belle della nostra storia…

Fine anni 80

Rosa e Pino all'entrata
del primo locale
Aveva sogni e progetti da realizzare Rosa.
Conseguito il diploma non attese nel cercare lavoro per avere la sua autonomia economica.
Le difficoltà di quegli anni non le furono molto d’aiuto, ma non le abbatterono il morale.
Cominciò ad accettare piccole mansioni così che da San Severino Lucano, suo paese natio, cominciò a frequentare Chiaromonte, paese di Pino, il suo fidanzato, ragazzo conosciuto e stimato, col quale condivideva il sogno più importante da realizzare.
Con molta pazienza la tanto attesa proposta di lavoro arrivò.
In verità l’accolse con stupore, perché tutto si sarebbe aspettata, ma non la chiamata a colloquio di un negozio di fiori di Francavilla sul Sinni.
Certo è che quel mondo non lo aveva mai esplorato oltre l’adorazione. Sapeva che avrebbe riscontrato difficoltà come in qualsiasi altro lavoro, che avrebbe avuto tantissimo da imparare, ma la necessità di un lavoro stabile che le avrebbe dato quelle certezze che non trovava in quelli occasionali la spinse a mettersi in gioco, e a quel colloquio si presentò accettando la proposta, inconsapevole che quelle creature dai mille colori e profumi le avrebbero cambiato la vita.
Giorno dopo giorno la necessità divenne passione, e poi vero e proprio amore, tanto che in lei cominciò ad alimentarsi un desiderio: avere un negozio di fiori tutto suo.
Studiò ogni minimo particolare prima di potersi muovere.
Con Pino e la famiglia sempre al suo fianco, anche il suo datore di lavoro appoggiò e fu felice della sua scelta.
Il regalo più grande le arrivò dalla cara nonna Rosa, che le donò la somma che le sarebbe servita per poter partire, e far si che quel 7 maggio arrivò, e nacque “Ditelo con i fiori”, che richiamò in paese centinaia di persone curiose e felici di vedere per la prima volta un negozio di fiori a Chiaromonte, proprio alla vigilia della festa della Mamma.
Passarono giorni e settimane. 
Col sole o con la pioggia la fila sempre presente ad attendere di poter essere servita in quel piccolo locale che, seppur ne poteva ospitare pochi per volta, riusciva a contenere tutto ciò che poteva accontentarli.
Anche il Natale ebbe una svolta, tanto che gli alberi tagliati nei boschi o comprati altrove, finalmente potevano essere acquistati in paese, e consegnati puntualmente dall’inarrestabile Pino.

Rosa

Il primo anno passò meravigliosamente.
Pino e Rosa riuscirono a realizzare il loro sogno e convolarono a nozze.
Il nuovo decennio, gli anni 90, ebbe inizio con la nascita di Antonio, il loro primogenito, e nuovi spiragli per il futuro arrivarono quando Rosa si vide assegnato un locale nel mercato coperto, a due passi dall’ospedale, non più grande di quello che avrebbe lasciato, ma punto strategico per la crescita dell’attività.
Nacque anche Rachele.
La popolarità di Ditelo con i fiori crebbe anche oltre il paese, cosi come quella di Rosa che non perse mai la sua personalità e quella curiosità verso quel mondo col quale vedeva rafforzato il loro legame.
Il locale si ridimensionò, ingrandendosi, e crebbero anche Antonio e Rachele, divenuti pilasti dell'attività, con Francesca che con le sue difficoltà e i suoi limiti è riuscita a dare un impronta importante alla storia di Ditelo con i fiori, cosi come Pino che, nonostante il suo lavoro, dedicava il tempo libero al fianco della moglie.

Francesca e Antonio

I giorni passarono, cosi come gli anni.
Ditelo con i fiori divenne una vera e propria istituzione per Chiaromonte e la zona, e Rosa sempre più amata dai suoi clienti, nonostante il tempo le abbia posto davanti difficoltà che con forza e dedizione ha saputo affrontare e superare.
Fu proprio il tempo che ad un tratto portò in lei il ritorno di quella parola che la vide addentrarsi nell’infinito mondo delle piante e dei fiori, si, proprio quella che questa storia l’ha aperta e che ci ha permessi di scriverla e anche di viverla: la necessità.
Questa volta però era diverso.
Non riguardava il lavoro, anche se ne era causa.
Quella nella quale Rosa si imbatté era una necessità sentimentale, alimentata dal grandissimo desiderio di poter avere quel tempo che fino ad allora non aveva potuto avere, quello di poter godersi la famiglia cosi come non aveva potuto fare, e non aveva altre opzioni che prendere la più dura di tutte le decisioni.
Fu cosi che nel 2022, combattuta ma decisa, e senza alcuna paura di affrontare il futuro, Rosa annunciò ad amici e clientela che quella bellissima storia aveva raggiunto il suo ultimo capitolo. 
Le cose belle però nessuno può cancellarle, nemmeno quella serranda abbassata per sempre il 31 dicembre. 
Quel piccolo negozietto rimarrà impresso nei cuori di noi tutti. 
Per trentaquattro anni ha riempito le nostre giornate con i suoi mille colori e profumi, proprio come solo Ditelo con i fiori e la nostra amata Rosa con la sua ciurma ha saputo fare.


Ringrazio di vero cuore Rosa per la collaborazione e per le foto pubblicate.


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