La Giudea
un piccolo rione
dalla grande Storia
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di G.D. Amendolara
tempo di lettura stimato 3 min.
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Vi racconto una storia,
antica, tanto che lo è ancor più del nostro paese, che il passo temporale da compiere è di quasi 2000 anni.
Epoca romana.
A quei tempi Chiaromonte non era nient’altro che un agglomerato di tanti piccoli villaggi.
Il fiume Sinni, Siris, era navigabile, via di comunicazione tra le nostre zone e quelle marittime Ioniche, per i trasporti commerciali e non solo.
L’Impero Romano stava per raggiungere la sua massima espansione, tanto che i Lucani, antichissimo popolo guerriero, dopo decenni di odio e amore verso di esso, cedette alla sua potenza e ne divenne Regione.
In ritorno verso la Galilea, antica Regione dell’Impero della quale ne era prefetto, Ponzio Pilato attraversò il nostro territorio, e fu in quei momenti che un uomo del posto si arruolò e lo seguì, ignaro che sarebbe divenuto protagonista della pagina più buia del Cristianesimo, la crocefissione di Gesù cristo, nonché colui che avrebbe inflitto il colpo di lancia per attestarne la morte, evento che diede al posto dove risiedeva prima della partenza il nome di GIUDEA.
Il rione a metà del 900 Foto collezione Emilia Scardaccione |
Tra le caratteristiche principali di Chiaromonte vi è la sua suddivisione in rioni.
Il Purtiello viene erroneamente identificato in quella parte del paese che parte dalla storica porta fino al Calangone, costeggiando parte di contrada (adesso via) Santa Lucia.
Esattamente il Purtiello è suddiviso in ben quattro Rioni dei quali parlerò dettagliatamente in pubblicazioni future
Tra questi vi è proprio la Giudea, composto da poche case con in mezzo una fontana, tanto da essere il più piccolo e il meno abitato di tutto il paese.
Sul suo nome, Giudea, o Giudèië in dialetto, la verità è che nel XV secolo (quindi sicuramente anche in secoli precedenti) vi era una presenza ebraica che risiedeva proprio nel rione in quelle che venivano denominate Giudecche che, con la conversione in ghetti nel 1510, finì con l’ospitare un solo fuoco, pari all’incirca a sei persone.
A questo punto la storia del rione sarebbe finita, ma abbiamo lasciato un “ma” in sospeso.
Il rione oggi |
“A Chiërëmòndë iè stëpætë nu cundë ca quillu surdætë sa purtætë da lǽ”.
Se potessi ne parlerei volentieri, ma non ho alcuna competenza e conoscenza di cosa sia per poterlo affrontare, per questo non mi resta che lasciare questa storia, quella del Rione Giudea, il più piccolo, meno abitato ma quasi certamente tra i più antichi di Chiaromonte, tra il mistero e la leggenda.
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Prima pubblicazione 17 aprile 2011
Storia, o leggenda che sia, molto interessante per noi Chiaramontesi. Io personalmente che, mi ritengo un Chiaramontese vero, non sapevo di questo piccolo rione o vicinanz come diciamo in dialetto. Pero' ho subito immaginato dove poteva essere, e ho indovinato. Grazie Giovanni. Dopo il grande maestro Giovanni Percoco ora sei tu che ci fai apprendre tante cose della Storia del nostro caro paese.
RispondiEliminaChi ha scritto none' anonimo. Sono Pinuccio Armenti.
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